Ti piacerebbe essere Influencer?
Sai, questa è una delle definizioni più introverse del web: uno specialista è una persona che si è concentrata su un determinato argomento, e ha fatto dei corsi per diventare sempre più esperto in un determinato settore.
Ma un Influencer cosa è? Ha delle competenze? Spesso viene accusato di scarsa competenza, e viene rinchiuso in quella macro categoria dai risvolti negativi che risponde al nome di “guru”.
Oggi, sul web, essere un guru vuol dire darsi delle arie, avere troppe cose da fare per mischiarsi con la plebe.
In realtà non è così: l’influencer è una persona che viene seguita da un pubblico più o meno vasto e che viene apprezzata per le proprie idee o azioni.
Io posso essere un influencer per un pubblico ristretto o vasto. Ed è proprio questa è la chiave: individuare un pubblico e parlare. Non pontificare, non dettare leggi e regole. L’influencer ha seguito un percorso, e mentre oggi appare inarrivabile in passato era un comune mortale che muoveva i primi passi nel social web.
Ciò che ha fatto la differenza tra l’attuale influencer e tutti gli altri si ritrova in pochi elementi: la sua capacità di comunicare con un pubblico ben preciso, la presenza di idee chiare e non riciclate, la capacità di produrre e condividere contenuti di qualità.
Perché comunicare con un pubblico è importante? Perché rivolgi lo sguardo a una persona ben precisa, e fai in modo che quest’ultima possa rivedere in te la sua persona.
Io mi identifico nell’influencer, vorrei avvicinarmi a lui o a lei perché somiglia a me ma con una marcia in più. L’influencer sul web non è vago, ha un viso e un nome: ha un’identità chiara.
Un’identità che trova forma in idee forti. L’influencer non ricicla, non ribatte parola su parola cercando di definire la propria posizione riprendendo concetti già esposti.
Se tali sono li cita, sempre e con piacere, ma cerca sempre di formare la propria idea partendo dal proprio cuore e/o dalla propria testa.
Un influencer, una persona capace di influenzare, non può cadere nella banalità del riciclo. Deve avere una personalità forte, e deve avere una proprietà di linguaggio capace di far riconoscere la propria voce ovunque.
Quando leggi o ascolti un influencer devi pensare: ok, è lui. L’influencer è riconoscibile, l’influencer è la mucca viola nella mandria uniformata.
Ma l’influencer sa anche essere guida della mandria. Come? producendo contenuti studiati a tavolino per rispondere a esigenze precise: l’influencer comunica con il pubblico attraverso articoli, foto, video.
E lo fa per due ordini di motivi: per aumentare il suo potere di influencer e per influenzare. Cioè per portare a termine la sua funzione.
D’altro canto ci sono anche influencer che saltano quest’ultima fase e puntano ad aumentare il proprio potere per altri scopi. Ad esempio per farsi riconoscere come esperti in un determinato campo e trovare nuovi lavori.
In ogni caso c’è una funzione chiave: la condivisione.
Il vero influencer non è quello che si chiude nella torre d’avorio e lancia perle di saggezza, ma è quello che seleziona e condivide la qualità.
Perché sa che il suo potere si autoalimenta, sa che quando è utile al proprio pubblico acquista fiducia. Le persone si fidano di chi condivide qualità senza doppi fini. Ed è questo il tuo obiettivo: diventare un riferimento. Diventare un riferimento positivo.
È facile?
No, la concorrenza è tanta e il rumore di fondo aumenta giorno dopo giorno.
Ma questa è la strada che conosco: parlare a un pubblico preciso, essere amichevoli in ogni occasione, condividere qualità, presentarsi nel miglior modo possibile per dare alle persone la possibilità di identificarsi, e creare contenuti.
Tu vuoi aggiungere qualcosa?














