La settimana scorsa Google ha lanciato un nuovo aggiornamento del suo algorithm, Penguin 2.0. Dopo giorni di speculazioni su quale fosse il focus dell’evoluzione di Penguin, nonostante le conseguenze non siano ancora chiare, si cominciano a delineare le prime caratteristiche, effetti e soprattutto le prime casualties.
Quali sono i primi effetti che emergono dall’aggiornamento:
Autoritá del sito
Google vuole analizzare piú da vicino la presenza online di siti e blogs per valutarne l’autoritá nella nicchia di pertinenza. Se il sito gode di considerazione degli utenti che gravitano in quel settore particolare, considerazione dimostrata attraverso brand mentions e condivisioni di contenuti su profili social, nel prossimo futuro questi siti dovrebbe essere premiati e godere di maggior visibilitá nella SERP.
Exact Match anchor text
Anche la precedente versione di Penguin ha rappresentato una crociata nei confronti delle cosiddette “money keywords” ovvero l’uso di exact match anchor text. La nuova generazione di Penguin promette di andare ancor piú in fondo e cercare di scovare le money keywords presenti anche nelle pagine interne, non solo nella home page.
Guest Post
Google sembra sia intenzionato a colpire quei blogs che hanno fatto un uso errato dell’idea di guest post, ovvero quei blogs e siti i quali presentano un alto numero di outbound links che puntano ad un solo domain, invece di puntare ad un varietá di siti come avverrebbe se il bloggers avesse prodotto contenuti considerando il suo interesse e quello dei suoi lettori. Questi bloggers potrebbero subire un downgrade della visibilitá del loro blog nella SERP.
Pubbliredazionali
Il pubbliredazionale é una pratica che recentemente é entrata sotto il radar di Google, soprattutto in occasione della penalizzazione del sito internazionale di Interflora nella SERP britannica da parte del motore di ricerca lo scorso febbraio. Nonostante molti non la considerino una pratica assolutamente impropria e per il motore di ricerca risulta molto difficile individuare i casi di compra-vendita di links da quelli di naturale e disinteressata mensione, tesa al beneficio della user experience, Matt Cutts ha ribadito con forza di non vendere pubbliredazionali con do-follow links, ovvero links che passano page rank, in quando contrario alle linee guida sulla qualitá.
Clusters
Nonostante Google tendi alla varietá di informazioni nella prima pagina della SERP sembra che uno degli effetti indesiderati dell’aggiornamento Penguin 2.0 sia l’aumento di clusters, ovvero la presenza di diverse pagine dello stesso sito nella prima pagina dei risultati. Dunque nel prossimo futuro dovremmo aspettarci una maggior pertinenza dei risultati al prezzo di minor varietá. Spero funzioni e sia nell’interesse degli utenti, dato che il problema cluster credo sia il motivo per cui, soprattutto negli USA, molti utenti comincino ad apprezzare altri motori di ricerca quali Bing.
Strumenti
Infine vorrei suggerire un tool molto interessante. Gli amici del Team SEO di Barracuda Digital (agenzia con sede a Londra) hanno elaborato un tool che permette di controllare l’impatto e gli effetti degli aggiornamenti Panda e Pengui sul vostro sito. Potete utilizzare il tool liberamente, vi verrá chiesto di inserire il login del vostro analytics account ed avrete immediatamente accesso al risultato storico degli aggiornamenti Panda e Penguin e l’impatto, circa la visibilitá nella SERP, sul vostro sito o blog.
Vi consiglio di provarlo!