C’è un web che non aspetta, un web che corre veloce e che si aggiorna mese dopo mese. A volte gli intervalli sono anche più brevi, ma questo non interessa a chi ha dedicato la propria vita al Web Marketing. Ci sono gli esperti di personal branding come Sestyle e Riccardo Scandellari, c’è chi punta su Google Plus come Salvatore Russo e Michaela Matichecchia.
In questo scenario si inserisce anche Dario Vignali, un business designer che viaggia tra le maglie del web. Dario aiuta le persone a realizzare i propri sogni: non è un lavoro fantastico questo? Secondo me sì. per questo ho deciso di intervistarlo e proporlo tra le Eccellenze Digitali Italiane.
Chi sei e di cosa ti occupi?
Dario Vignali, creativo, nato il 29 Novembre 1991. Queste sono le uniche formalità, per il resto mi piace definirmi viaggiatore. Al momento sto percorrendo due grandi viaggi: quello intorno al mondo (ma questa è un’altra storia) e quello che corrisponde con il mio attuale percorso imprenditoriale nel mercato dell’internet marketing.
Come hai iniziato?
Ai tempi del liceo aprii un blog ironico rivolto all’ambiente scolastico. Chiusi quel blog per aprirne un altro: volevo raccontare al mondo la mia passione per la biologia (passione che finì presto). Chiusi anche quel blog e ne aprii uno dedicato alla politica (ma di politica ne sapevo ben poco). Da quel momento in poi continuai ad aprire e chiudere blog riguardo agli argomenti più disparati.
Finalmente capii: la mia passione non coincideva con gli argomenti trattati nei blog che creavo ma bensì con la loro vera e propria realizzazione. Non importava l’argomento, il tema o il loro mercato di riferimento: a me piaceva costruire la strategia per rendere il più efficace possibile il loro lancio sul web.
Così, poco più di un anno fa, decisi di aprire dariovignali.net – il mio blog personale – dove oggi racconto le migliori tecniche e gli strumenti più efficaci dell’internet marketing.
Senza volerlo la mia passione principale è divenuta al contempo anche il mio lavoro: oggi ho un team di persone con cui realizzo progetti di content marketing, conversion rate optimization (CRO) e social media per conto di persone ed aziende.
Cosa significa per te fare Web Marketing?
Domanda dalla risposta difficile. Con il passare del tempo aumentano sempre più i rami, le estensioni e le diverse sfumature di questa disciplina. Oggi il web marketing rappresenta un ambito lavorativo caratterizzato da un gran numero di compiti diversi.
La mia visione del web marketing rimane comunque olistica: l’internet marketer è per me una figura professionale capace di approcciarsi in maniera sistematica ai diversi aspetti che compongono la filosofia e gli obiettivi di un progetto web.
Diventa quindi indispensabile avere una visione d’insieme dei diversi aspetti operativi necessari alla creazione di un piano d’azione efficace ed efficiente.
Per te esiste solo il lavoro freelance o anche quello di squadra?
Entrambi. Mi sono formato in maniera totalmente amatoriale e indipendente. I primi progetti li ho realizzati contando solamente sulle mie forze e sulla mia esperienza, ma con il tempo ho iniziato a sentire il desiderio e il bisogno di avere persone capaci di sostenere i diversi progetti e fornire conoscenze complementari alle mie.
Credo che chiunque potrebbe concordare con me nell’affermare che se si lavora con passione non si può che provare soddisfazione nel vedere arrivare i risultati; ma cosa c’è di più bello del condividere vittorie e traguardi con le persone che lavorano con noi?
Ovviamente un team efficiente è un team capace di fare fronte alle difficoltà delle relazioni e dei rapporti umani: la capacità di ascoltare e farsi capire sono necessari per raggiungere ottimi risultati e una piena operatività.
Come inizia la tua giornata? E come continua?
La natura estremamente variabile della mia occupazione lavorativa non mi ha mai spinto ad adottare una routine regolare e questo mi ha inevitabilmente portato ad una serie di vantaggi e svantaggi.
Da un lato, l’ansia di vivere perennemente in preda agli eventi, alle scadenze e agli incidenti di percorso a cui far fronte. Dall’altro, la possibilità di prendere decisioni avventate senza risvolti drammatici e il potere di scommettere e rischiare per ottenere risultati più grandi.
Non fraintendetemi, qualche scusante ce l’ho: sono ancora uno studente universitario ventiduenne prossimo alla laurea e appassionato viaggiatore. Se avessi una vita regolare mi risulterebbe difficile portare avanti questi impegni tutti assieme.
Così, coesistono periodi di intenso lavoro, periodi di studio e lunghi viaggi attorno al mondo. Se dovessi abbandonarmi alla ripetitività degli eventi probabilmente limiterei il creativo che risiede in me.
Come sta cambiando il tuo settore?
L’attenzione delle aziende e dei media a questo mercato è in continua evoluzione, ma il web italiano continua ad essere una giungla stravagante.
Ci sono blogger bravissimi a indicare il giusto sentiero ad aziende e professionisti, web agency che guidano i clienti verso le bellezze di questo ambiente rigoglioso e altre agenzie che, a causa della loro inesperienza, finiscono per impantanarsi nelle sabbie mobili assieme ai propri clienti.
Trovo molto triste il fatto che tutt’oggi vi siano aziende e professionisti che si avventurano con la web agency sbagliata e che finiscono per non trarre alcun vantaggio da un viaggio così meraviglioso.
SEO, PR, Copywriter, Social Media: come si integrano queste competenze?
Come già accennato, trovo che siano competenze estremamente complementari. Che ne sarebbe di un blog senza copywriting? A cosa servirebbe il copywriting senza i giusti strumenti per amplificarne il messaggio? Che risultati si potrebbero trarre dai canali sociali di un’azienda senza la padronanza di una public relation capace?
Tutte queste competenze sono l’una l’estensione dell’altra e l’internet marketer è l’artista che ha il compito di coordinarle per realizzare il progetto nelle sue sfumature più raffinate.
Attenzione però, l’esperto di web marketing può essere un ottimo art director, ma in base alla portata del progetto potrebbe non essere sufficiente.
Nel mondo professionale esistono due figure altrettanto fondamentali: il primo è lo specialista, colui che possiede la padronanza assoluta di una determinata competenze, il secondo è invece colui che possiede un mix di competenze unico nel suo genere.
Se si è alle prese con grossi progetti entrambe le figure sono fondamentali: ed ecco quindi che il web marketer non può far a meno delle competenze specializzate del social media marketer, del copywriter, del SEO e di tutti gli altri professionisti.
Native advertising e branded content: li usi? Secondo te mettono in pericolo l’autenticità del web?
Mantenere l’autenticità del web è compito di chi decide di ospitare i contenuti brandizzati. In base alla mia esperienza personale posso dire di aver ospitato branded content sul mio blog anche gratuitamente quando questo rispecchiava i valori di utilità e comunicazione che cerco di preservare.
Al contrario mi è capitato di rifiutare offerte economiche ingenti qualora il contenuto non fosse in linea con i valori e gli argomenti del blog.
Il valore aggiunto di queste strategie di marketing è che, se applicate correttamente, sono in grado di generare un valore comune a chi emette, chi ospita e chi legge i contenuti brandizzati.
A mio parere è un considerevole passo avanti rispetto ai classici annunci pubblicitari attuati tramite banner, sgradevoli sia per il sito web ospitante che per i suoi visitatori.
Gestione dei social: dal Marketing Department a PR e Customer Service. Come cambia la presenza aziendale?
Citando l’esperta di content marketing Ann Handley: “Se hai un’azienda, fai in modo che il consumatore sia l’eroe della tua storia.”
Le aziende devono smettere di pensare ai social media come se fossero una tecnologia. I social sono conversazione, e questa avviene che esse ci siano o meno. Ecco perché le aziende DEVONO esserci.
Il compito delle aziende sul web diviene quello di spogliarsi dai propri abiti formali, di ricorrere ad una comunicazione più “umana” e di portarsi allo stesso livello del consumatore.
Internet sta diventando uno strumento che permette ad aziende e clienti di determinare assieme la futura evoluzione dei mercati: la legge della domanda e dell’offerta si è fatta dialogo e sempre più comunica in termini di bisogni, emozioni, valori e necessità.
L’azienda deve mostrarsi aperta al dialogo, ma sopratutto deve ritrovare in questo dialogo il valore ultimo della propria esistenza: apportare valore al consumatore e comprendere le sue necessità in modo da poter perdurare sul mercato.
Questo dialogo impone anche l’adattamento delle aziende a nuovi standard, tra i quali quello del proprio sito web.
Se questo un tempo poteva essere l’equivalente di un biglietto da visita, oggi deve trasformarsi in veicolo di interazione, offrendo al consumatore risposte, risorse utili e una comunicazione efficace.
Vi sono stati casi di aziende cha hanno saputo adottare strategie efficaci anche per i propri canali sociali. Ne sono un esempio tutti i brand che offrono assistenza ai propri clienti tramite Facebook e Twitter, che utilizzano la piattaforma di pubblicazione di Linkedin per proporre contenuti inerenti al proprio mercato di riferimento e che si avvalgono di google plus per promuovere le proprie attività “in loco”.
Qual è stato il progetto di maggior successo fino ad oggi?
Vado piuttosto fiero di tutti i miei progetti o lavori commissionati, ma ciò che mi rende più orgoglioso sono senz’altro i risultati che ho raggiunto nello sviluppo della mia carriera professionale.
Ho ventidue anni, ma a differenza di tanti coetanei sono economicamente indipendente dalla famiglia, ho progetti ambiziosi e riesco a guadagnare quanto basta per poter viaggiare attorno al mondo.
La voglia di fare, la soddisfazione nel vedere che tutto va nel verso giusto, che c’è una crescita, che diverse persone si interessano a chi sono e cosa faccio sono la maggior fonte di orgoglio, felicità e motivazione.
Auguro il meglio a tutti lettori di Mediabuzz.it
Dario. 😉