Come rinforzare l’identità visual del tuo brand

Come rinforzare l’identità visual del tuo brand

Ho parlato dell’argomento visual storytelling, e ho individuato in questo settore una delle risorse fondamentali per il brand che vuole lavorare con il native advertising. Raccontare una storia è il modo migliore per coinvolgere l’utente, una strada che si allontana dalla pubblicità vista come interruzione.

Ma l’importanza del visual non riguarda solo la narrazione di una storia: più in generale abbraccia la narrazione dell’intero brand. Un brand che si propone al pubblico attraverso una serie di canali più o meno diretti. Può usare una headline, può comunicare attraverso un pay off, ma può sfruttare anche la forza del visual.

Anzi, deve sfruttare la forza del visual.

E lo deve fare a 360 gradi: sulla carta stampata, sul sito web e sui social. Affrontiamo quest’ultimo argomento: vuoi costruire un’identità social forte e riconoscibile? Ti lascio una serie di consigli presi da questo articolo di Hubspot e dalla mia esperienza personale.

Segui i colori del tuo brand

Probabilmnete all’inizio della tua avventura c’è stata una riflessione relativa ai colori del tuo brand. Hai scelto una grafica, un tema, un’identità. Hai lavorato sul significato dei colori, hai fatto riferimento agli studi legati a questo settore e hai preso una decisione.

Ora i colori ti accompagnano ovunque. Anche sui social. Copertina e avatar sono dei riferimenti chiari della tua identità visuale, ma cerchi di insinuare i tuoi colori aziendali ovunque. Su Twitter, ad esempio, puoi dare ai link lo stesso colore del tuo brand. Ecco un esempio preso da Facebook:

banca

Questo è un post preso dalla pagina Facebook di Intesa Sanpaolo. La grafica racchiude un messaggio istituzionale, ma il tono non è inamidato. Ma non solo: hanno trasformato una semplice informazione di servizio in uno strumento per veicolare il proprio brand. Come?

Creando una grafica che riprenda i colori aziendali, che comunichi l’appartenenza al brand Intesa Sanpaolo. Per completare l’opera c’è il richiamo al logo: in questo modo il simbolismo aziendale si muove con ogni condivisione del post. Per approfondire l’argomento ti consiglio questo ottimo post dedicato alla psicologia dei colori.

Segui il target attraverso i filtri

Il gioco dei filtri piace a tutti. Da quando Instagram ha deciso di trasformare il vintage in un filone hipster siamo tutti attratti dal filtro old style. Anche sui social può essere la chiave vincente, a patto che ci sia una riflessione alla base.

Ogni azione legata all’identità visual deve essere pensata in riferimento al tuo target, e prima ancora ai tuoi valori. Gestisci i social di un’azienda che offre prestiti a pensionati: un filtro vintage verrà capito? Verrà apprezzato? Probabilmente questa strategia visual può dare dei frutti in una circostanza differente.

Il concetto è semplice: inserire un filtro è semplice. Ma non è detto che la tua azienda abbia bisogno di un’immagine modificata per dare forza alla propria identità.

Mescola i codici

Sbagliato pensare che le immagini siano un elemento separato dalla scrittura. L’elemento visual sui social comunica bene, e quando è accompagnato dal giusto copy raggiunge grandi obiettivi. Il messaggio acquista una marcia in più ed è difficile ignorarlo.

facebook

 

Guarda questo post di Starbucks: vuole mostrare un video, ma non si limita alla preview. Propone un mosaico di immagini sapientemente scelte per allinearsi al progetto (un video che esalta Starbucks come luogo di incontro e non solo come zona di passaggio).

Ma non solo. Propone anche un messaggio da leggere, una call to action (con bottone che riprende i colori aziendali), un invito a incontrare le persone, a guardare il (raffinato) prodotto video caricato su Youtube. E lo fa con un font che domina l’immagine.

Ecco, anche la scelta del font è importante: deve appartenere alla tua identità, deve raccontare il tuo brand. Non puoi usare un font alternativo se vuoi racchiudere la comunicazione di un progetto dai valori classici, e destinata a un pubblico che ama uno stile sobrio.

Mostra la tua faccia

Mostra la tua faccia aziendale, mostra cosa si trova dietro alla scrivania, mostra il volto umano del tuo brand. I fan e i follower non aspettano altro: vogliono contenuti di qualità, grafiche che riconducano al tuo brand, ma soprattutto vogliono guardarti in faccia.

In questi casi la spontaneità è importante. Devi lavorare in equilibrio: non troppo serio, non devi pubblicare le foto della carta d’identità. Ma devi sempre valutare il target: l’importante in questi casi è dimostrare che ci sei, che hai un volto, e che nella tua azienda ci sono persone pronte a dare una mano.

La tua opinione

L’identità visual di un progetto è importante e passa anche dai piccoli dettagli: colori, logo, scelta del font e dei filtri. Tu hai preso una decisione? Ti muovi in modo sistematico o hai ancora qualche dubbio? Aspetto il tuo punto di vista nei commenti!

Riccardo Esposito

Riccardo Esposito, webwriter e blogger freelance. Si occupa di scrittura online dal 2008: ha iniziato in agenzia e ora passa 14 ore al giorno davanti al monitor del suo iMac. Scrive ogni giorno (o quasi) sul suo blog My Social Web

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  1. Un luogo condiviso: fare storytelling con Starbucks | MediaBuzz - […] uno degli ultimi articoli ho citato Starbucks come esempio virtuoso di identità visual. E oggi ecco un nuovo spunto…

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